cfb836bd47f3b6f523f346a16f4833e2 by Unknown

autore:Unknown
Format: epub
pubblicato: 2019-10-04T00:00:00+00:00

24

Solo il capo della polizia e i familiari ebbero il permesso di entrare nell’unità di terapia intensiva. Bosch e Lourdes attesero in corridoio, parlando pochissimo e bevendo caffè del distributore automatico in bicchieri di carta. Due ore dopo il capo Valdez uscì con le notizie.

«Dicono che il cervello è rimasto solo un paio di minuti senza ossigeno» disse. «Quindi dovrebbe riprendersi bene. Ma bisogna aspettare prima di poterne essere certi. Il problema più grande è la frattura al cranio che si è procurata cadendo, quando la grata ha ceduto.»

Era successo sotto gli occhi di Bosch. Il dondolio del corpo di Luzon aveva fatto staccare la grata e lui era caduto, sbattendo la nuca contro il bordo della panca, come un tuffatore che dopo un salto mortale colpisce il trampolino.

«È cosciente?» chiese Lourdes.

«Lo era, ma l’hanno addormentato per l’operazione. Si è procurato un ematoma subdurale e hanno dovuto rimuoverlo. In pratica gli hanno fatto un buco in testa per far uscire il sangue e la pressione.»

«Merda» disse Lourdes.

«Ora voglio un rapporto completo su ciò che è successo in quella cella e come si è arrivati a questo» disse Valdez. «Come è potuto succedere, Harry?»

Bosch tentò di mettere insieme una risposta.

«Mi ha colto di sorpresa» disse alla fine. «Probabilmente sapeva che alcuni ubriachi si erano suicidati in quel modo, nel vecchio carcere.»

«Lo sanno tutti» disse Valdez. «Avresti dovuto essere preparato.»

Bosch annuì. Il capo aveva ragione.

«È colpa mia» ammise. «Ma ora lo imputiamo? Ho registrato tutto sul cellulare. È stato lui a dare la dritta a Mejia. Ha parlato di un errore, ma è lui il responsabile.»

«Ora non preoccupiamoci di questo» ribatté Valdez. «Ci penseremo dopo.»

Bosch vedeva benissimo che il capo faceva fatica a trattenere la rabbia per tutta quella faccenda.

«Bella, perché non torni in centrale e cominci a preparare i rapporti?» disse Valdez.

«Va bene» rispose Lourdes.

Scese un silenzio imbarazzato, mentre Valdez aspettava che lei se ne andasse.

«Ci vediamo in ufficio» disse Lourdes.

Valdez la seguì con lo sguardo mentre andava verso l’ascensore. Quando fu abbastanza lontana, disse: «Harry, dobbiamo parlare».

«Lo so.»

«Chiederò al dipartimento dello sceriffo di venire a dare un’occhiata per capire come è stata gestita la cosa. Penso che sia utile un giudizio esterno.»

«Può anche risparmiarsi la fatica, capo. Ho fatto un casino. Lo so.»

«Sai che come riserva non godi delle stesse protezioni degli impiegati a tempo pieno.»

«Lo so. Mi sta licenziando?»

«Ti dico solo questo: va’ a casa e lascia che ci pensi il dipartimento dello sceriffo.»

«Quindi sono sospeso dal servizio.»

«Come ti pare. Torna a casa, Harry, e prenditi una pausa. Se e quando arriverà il momento, tornerai.»

«Se e quando... Va bene, capo. Mando a Lourdes l’audio che ho registrato in cella.»

«Sì, buona idea.»

Bosch si voltò e si allontanò in corridoio, nella stessa direzione di Lourdes.

Sapeva che le probabilità di un suo ritorno al dipartimento di San Fernando, dopo una cosa del genere, erano molto scarse. Pensò di tornare nella cella che usava come ufficio a prendere alcuni fascicoli ed effetti personali, poi cambiò idea e prese la via di casa.

Appena arrivato, notò un gran silenzio.

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